jueves, 22 de noviembre de 2007

L'inevitabile intolleranza di fondo del credente monoteista

Vado al sodo, perché oggi sono stanca.
C'é un tipo che mi vuole convertire. Un avventista del settimo giorno, credo, o giú di lí. Di quelli militanti, comunque. Ha studiato Teologia e pensa che questo gli conferisca una qualche autoritá. É l'uomo piú pesante della Terra ed io con lui sono glaciale: é capitato un paio di settimane fa al Servei e da lí é tornato a ripetizione fino a che l'altroieri é venuto fuori che é teologo. Mmh, c'era qualcosa che mi puzzava, lo sentivo.
Mi dice "tu sicuramente sarai evoluzionista, non é vero?"
Al che sgrano gli occhi, rigiro la domanda rompendo il silenzio stampa: "perché scusa, tu sei creazionista?!?"
Da lí inizia il dibattito che io cerco di stroncare sul nascere rispondendo a grugniti e monosillabi (io adoro i dibattiti, ma non con un tipo cosí tremendamente pesante), ma lui vuole portare avanti la sua campagna di subdolo proselitismo a tutti i costi e non molla. E se non credo a una vita dopo la morte, e come posso pensare che discendiamo dalle scimmie (mi basta guardarlo per averne la prova, ma ho l'eleganza di non dirglielo cosí direttamente), e che credo alla teoria di Darwin solo perché l'ho letta sui libri (!!!), che prima o poi sentiró anch'io la chiamata, che un sacco di gente si converte prima di morire (tié), etc. Il tutto con un tonino di voce fleeeeeeeeeeebile, l'ipocrita, fa la pecorella innocua, é manso, parla leeeeento lo stronzo, ma é proprio cascato male.
Il giorno dopo mi trovo nella mail del lavoro due-tre messaggi suoi con orribili powerpoint a sfondo religioso. Uno era un padre nostro rivisitato, un'altro una tirata sulle lacrime delle donne!! Non c'ho visto piú:
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"Francisco,
este es un correo profesional, te ruego no usarlo para enviar correo inútil. Si tienes alguna cuestión relacionada con las tareas que desarollamos en Servei S. te invito a ponerte en contacto con nosotros todas las veces que te sea necesario. Que quede claro que tus mails pseudo-religiosos no me interesan, ni mucho menos que desde el Cristianismo se me venga a hablar de la esencia de la mujer. Tal como yo, que soy atea, no intento convencer a nadie de que deje su fe, pretendo que los demás tengan el mismo cuidado y respeto conmigo. Estoy aquí para dar información y apoyo a quien lo necesite, no para que me intenten convertir.
Un saludo"
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Oggi mi ritrovo una terza mail del tizio, tema: dare senza chiedere a cambio.
E' troppo: il suo indirizzo viene messo nella lista nera dell'outlook, che bloccherá tutti i suoi messaggi. Ecchecccazzo.
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Niente, a 'sti credenti non gli va giú che uno non sia religioso. Non lo possono proprio accettare. E in piú se la prendono coi piú deboli, con una povera tipa che non rompe le palle a nessuno, che é lí seduta al suo tavolo indifesa e non si puó alzare ed andarsene, perché il suo lavoro e stare lí ad aspettare che arrivi il profeta di turno ad illuminarla. Mi pagano troppo poco per riuscire ad accettare a cuor leggero queste angherie.
Vivi e lascia vivere, pretino frustrato.
Tu c'hai dio, un altro il prozac, e io c'ho i cubini.
A ognuno il suo succedaneo.
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E se non fosse abbastanza chiaro il concetto, lo ribadisco con l'ausilio di un classico dei classici.
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2 comentarios:

Pistacho dijo...

No conocía esta peli, y luego he estado viendo otros fragmentos como el de "noi siamo quella razza".

La Doctora dijo...

es un clasicón imprescindible del cine italiano post boom. y ese era el benigni que todos queríamos, el de la mala leche y de lo políticamente incorrecto. ENORME. bajatela YA, se llama "berlinguer ti voglio bene" (berlinguer era el segretario del pci, la wikipedia te ayudará)