martes, 31 de julio de 2007

Italians do it better


Per discrezione e cautela non aggiungeró altri dettagli, ma sappiate solo che il mio livello di soddisfazione é alle stelle.
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E col mio bottino in tasca, me ne vado a Madrid.
Orevuá!

viernes, 27 de julio de 2007

menos 30 minutos

Ays chicos, es con inmenso placer que puedo por fin anunciar que hoy es ¡mi último día de trabajo! ¡Vacaciones! ¡Un mes entero!
No suelo usar tantos signos de admiración, pero la ocasión lo merece.
Playa, mar, sol y cuantas más obviedades se les ocurran, pues son lo que necesito ahora.
Eso me recuerda aquel viaje hermosísimo que hicimos hace unos cuantos añitos, cuando alquilamos un velero y nos fuimos navegando por las costas de Sardegna...
...darse un baño en aguas azules antes de haber tomado el café del desayuno
pescar tu propia cena
levantar las velas y cruzar el estrecho
ver las fluorescencias del plancton que se ilumina por la noche...
...esa es vida, de veras.
Fue también la ocasión en que se me pegó el apodo de Free Willy.
Pues así debería ser siempre. Un barco blanco, un mar precioso, delfines, vos lista para tirarte a esas aguas de ensueño y algún pelotudo que te lo estropee todo gritándote: "SALTA, WILLY, SALTA!"

jueves, 26 de julio de 2007

Cine #2: llegarán.

Presentato oggi il programma della Mostra del Cinema di Venezia 2007, edizione nº64.
Una bella sfilza di nomoni importanti, un sacco di stelle stellone e stelline ed il solito Quentin che ha preso l'abitudine di curare la sezione caciarona del festival.
Io mi chiedo: dove alloggerá quest'anno Jude?
No, perché l'ultima volta, se non fosse stato per quella sciacquetta della Sienna, avremmo potuto allacciare rapporti da buoni vicini. O almanco una bomba dal Peoco...
Vabbé, tanto ho da fare...

Cine #1: ¡LLEGAN!

¡Ya está en los cines!
¡HOY!
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jugosísimo...
...me esperaré a que se adelanten todos los adolescentes grasientos de la comarca, que se coman todas sus palomitas, emitan todos sus eructos y suelten sus comentarios de pendejos, y que luego me dejen a mi tranquila, en la segunda tanda de espectadores fieles, para que en santa paz pueda disfrutar de la peli comiendo MIS palomitas, emitiendo MIS eructos y soltando MIS comentarios de chica madura, culta y refinada.
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"¿Te has fijado cómo el director exageró el contraste sobre ese donut para aumentar el efecto dramático?"
"Sí, el uso del color recuerda la primera fase del cine de Antonioni... pero también algún pasaje de Wong Kar Wai"
"La tensión emotiva de Homer agarrándose de la rosquilla se hace cada vez más aguda. Es un momento muy lírico."
"Es el drama de un Hamlet de nuestros tiempos."
"Desde luego. Pásame la Duff"
"Jaa, birraaj..."

martes, 24 de julio de 2007

El camino del (boia) Khan

Hace ya mucho tiempo en el Gabinete se habló, entre otras chorradas y de pura casualidad, del MongolRally. También conocido como "la competición de los desheredados", es una carrera de 13.000 kilómetros que parte de Londres para concluirse en Ulan Bator. Tiene tres reglas muy sencillas: 1) no gana el que llega primero 2) no se puede correr con coches de más de 1.000 cm cúbicos o motos de más de 125 cc, o sea, sólo se viaja con cacharros cutres y 3) para participar es necesario primero recaudar 1.000 libras para donar a un proyecto solidario.

Ahora bien, como nada sucede al azar, ¡cuál fue mi sorpresa cuando descubrí que teníamos a un equipo de rally más cerca de lo que imaginábamos! El viernes, entre la alegría y el descontrol de una reunión de amigos procedentes de muchos lugares del mundo, aparecen Jorge y Antón desde Madrid con su Genghis Kar, listos (más o menos) para salir rumbo a Mongolia. Con esto:
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Esta es la maravilla que los llevará hasta el corazón del glorioso ex imperio, para que entren triunfalmente por las puertas de la capital en su flamante R6, junto con las urracas casposas y el kit (gorro+bigote) del perfecto móngolo.

Por supuesto, la de la esquina es la Doctora que no puede perderse ningún evento burdelótico y menos la salida del rally.

A ver qué les pasará. Stay tuned.

jueves, 19 de julio de 2007

Blame #2

Dimenticavo.
Domani tocca il Giro delle Stampanti.
Che altro posso aggiungere, a parte che Tata Golosa é veramente una sboldra?

Al peggio non c'é mai limite (Blame Tata Golosa)

La sera vai a letto abbattutissima dopo aver assistito all'ennesimo scempio dell'intelligenza umana e della dignitá femminile, con buona pace di tutte/i quelle/i che come me (mortalmente annoiata al lavoro) ieri si sono sprecati in mille commenti rivendicativi sul foro di Repubblica titolato "l'Italia é maschilista?". Bah. Una cerca argomenti inattaccabili per ribattere alle solite sparate del maschio italico o alle sentenze irrefutabili del giornalista inglese incattivito, e poi arriva l'ennesima gnocchetta da macello, tutta culo-tetta-coscia-figa, ti scala la classifica in Spagna (qua sí che hanno gusti raffinati) ed il bel risultato é che, dopo il tormentone del 2002: "Italiana? Ah, Berlusconi!", rimasto in classifica per ben tre anni (cosa deve sopportare l'emigrante), l'estate 2007 ci riserva come piatto principale "Italiana? Ah, Tata Golosa!".
Dio. M-I-O-D-I-O.
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Non aggiungeró altro perché la sola idea di affaticare i miei poveri neuroni alla ricerca dell'imprecazione giusta da lanciare contro quell'essere sculettante ed ancheggiante, sarebbe un'ingiusta concessione di importanza ed oltretutto ancora piú pubblicitá per l'essere in questione. E comunque basta che controlliate su Youtube per poter godere non solo del suo meraviglioso video, ma anche dell'ultima comparsata in tivvú quando sfrega la sua patata sulla faccia di Buenafuente come l'aglio sulla fetta di pane per la bruschetta. In ogni caso, non linko.
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Poi ti svegli la mattina con ancora in testa "chupaita, los micrófonos" e giá ti ricominciano a girare i coglioni. Mmm. Occhi piú incaccolati del solito. Yoghurt ai fichi per tirarsi su, anche se dal disegno piú che altro dovrebbe spingere verso giú. Doccia salvifica rovinata dallo scolo tappato, ergo acqua saponata fino a metá polpaccio, ergo piedi pieni di schiuma e plancton.
Sulle scale mobili del metro due signore ciccione occupano anche la corsia a scorrimento rapido. I porchi che molli loro ti impediscono comunque per un secondo e mezzo di prendere il tuo treno.
Linea 4, los micrófonos.
Vacca.
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E quando arrivi al lavoro, accedi al programma di gestione e ti appare il messaggino maledetto che di solito annuncia solo sciagure. Sogghigna beffardo lo stronzo, mentre mi dice: "riunione interna, 17.30 - 19". Cazzo. L'avevo rimosso. Riunione fuori dal mio orario di lavoro. Salta piano spiaggia col mio uomo. Cazzocazzocazzo, los micrófonos.
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Qualsiasi cosa brutta o anche solo fastidiosa vi succeda da qui a settembre, ricordatevi: é tutta colpa di Tata Golosa. Ho deciso che sará il capro espiatorio dell'estate '07.

miércoles, 18 de julio de 2007

Noio vulevám savuar

Essendo io una ragazza tremendamente moderna che vuole essere sempre al passo con i tempi, cerco sempre nuovi elementi per rendere il Gabinete piú agile ed interessante.
Ora, so che la scelta di scrivere in parte in spagnolo ha creato non poche difficoltá di comprensione ai miei poveri lettori italiani (due? tre?), onde per cui ho aggiunto, come potete vedere nella colonna a destra, un traduttore simultaneo di blog, ovvero il Babelfish di Yahoo.
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Scelta sciccosa ma che comporta dei problemi, due per l'esattezza:
1. Tale traduttore puó essere impostato solo su una lingua di origine per volta. Essendo questo un blog bilingue (sto cominciando a pentirmene), alcune parti possono essere tradotte, altre no. Ho deciso quindi di tradurre dallo spagnolo per facilitare le cose agli italiani, ma purtroppo non é possibile fare il contrario, ovvero tradurre le parti in italiano allo spagnolo. Amen. Chicos, hagan un pequeño esfuerzo si creen que lo merece.
2. Le lingue di atterraggio possono essere solo inglese o francese. Insomma ragazzi, qua almeno una lingua straniera bisogna saperla, senó son cazzi.
3. Il terzo problema é una conseguenza degli primi due. Siccome la traduzione viene fatta all'inglese sulle parti in spagnolo, una volta tradotta la pagina succedono cose curiose al testo italiano che ovviamente non viene riconosciuto, come ad esempio che la frase "parto per Oslo" viene tradotta "childbirth to Oslo", cose di questo tipo.
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Insomma, una chiavica.
Gente, io c'ho provato. Di piú non si puó fare al momento, ma prometto che continueró ad indagare...

domingo, 15 de julio de 2007

Santas gafas de sol

Tan italianas que son, las gafas, las ojeras y las caretas.


Sailing the sea of pedus.

sábado, 14 de julio de 2007

Al momento di salutarsi

(campo san barnaba, ore 03.40)

Amica Anonima: blablabla e poi blabla... vabbè dai, andiamo a casa
Doctora Bùp: blablabla... sì và, che è tardi
Sconosciuto con vistoso accento spagnolo e beo imbriago: Ragazze scusate...
AA: Sì?
SCVASEBI: Non è che mi tirereste due schiaffi per favore?
DB: ??
AA: Sì certo!
Sbam Sbabàm!
DB: Con piacere!
Sbim Sbadabìm!
SCVASEBI: Oh grazie grazie!
DB: ??
AA: Ma figurati, anzi, se ne vuoi 'naltri due...
SCVASEBI: Magari, sarebbe bellissimo...
AA: Spapàm Spatapàm!
SCVASEBI (reggendosi la guancia dolorante): Oddio, che forte ci dai... sei bellissima...
AA: Oh ma grazie...

(segue mezz'ora di tenzone in cui SCVASEBI cerca ripetutamente di convincere AA a seguirlo al Souk, a San Sebastiàn o ovunque ella voglia, purchè stiano insieme perchè lui è rimasto ammaliato dalla sua folgorante bellezza e dalla forza vibrante dei suoi sberloni. Lei si ritrae più e più volte ma ogni tanto gli molla una bella tànghera, giusto per).
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Finalmente...
AA: Beh senti, ciao allora
DB: Sì ciao ciao
SCVASEBI (agitando il fazzoletto bianco): Buonanotte! (si allontana)
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DB: Oh madonna che tipo!
AA: Davvero!!
DB: Comunque era carino no? Un po' fuori per carità, bello autolesionista...
AA: Sì, gli ho tirato tanti di quei pattoni...
DB: Dev'essere di quelli che gli piace la donna dominatrix, che li tratta male e li picchia.
AA: Oddio, e se... se magari era l'uomo della mia vita?!?

Chissà


dove sarà ora il principe Said.

jueves, 12 de julio de 2007

Y ahora la que se va soy yo

Me voy a sumergir un poco en mi laguna marrón.
Chau!



Y hubo quien lo quiso celebrar asì:












Last call to Oslo

Starring
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Snappa, as Lee Van Cleaf
Doctora Boop, as Wannabe Imelda Marcos


Messenger, ore 16.20:

Lee Van Cleaf: oh ci sei?
Wannabe Imelda Marcos: si si
LVC: ho scoperto che l'11 luglio é oggi, non domani
WIM: sí, e allora?
LVC: che parto oggi per Oslo! (*)
WIM: e quando?
LVC: tra 40 minuti
WIM: oh merda...

(*) per riunione lampo con i finanziatori


Messenger, ore 16.28:

LVC: senti, fammi un piacere
WIM: dimmi
LVC: puoi guardare se sul tavolo c'é un cavo fatto cosí e cosá
WIM: un momento che controllo... sí, é qui
LVC: merda
WIM: ti serve?
LVC: ormai no... merda... vabbé


Telefono, ore 16.58:

LVC: Oh pronto! Sei ancora a casa?
WIM: Oddio, che succede adesso?
LVC: Ti prego vai in entrata e guarda se sul tavolino giallo c'é un libro
WIM: (rumore di passi lungo il corridoio) ...sí, é qui
LVC: guarda se dentro c'é il mio passaporto...
WIM: (con tono tranquillizzante) sí sí, non ti preoccupare, é qua dentro
LVC: MA PORCO D$%&@*!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
WIM: o-oh... non dirmi che non hai altri documenti...
LVC: no cazzo!!!
WIM: __________


Telefono, ore 17.03:

LVC: Oh, devi farmi assolutamente un favore
WIM: lo immagino giá...
LVC: il mio aereo parte fra un'ora, ti prego, scendi giú prendi un taxi e portami il passaporto!
WIM: oddio ma veramente io... vabbé dai, arrivo.


Strada, ore 17.04:

WIM: TAXIIIIIIIIIIIII! Il piú veloce possibile, all'aeroporto!

(seguono 4 chiamate a 4 diversi amici: "Indovina cos'é successo? blablabla... jajaja! Che coglione!")


Aeroporto del Prat, ore 17.30:

LVC: Grande! Ce l'hai fatta!! Grazie! (fa il gesto di afferrare il passaporto)
WIM: (ritraendosi) No no, aspetta a ringraziarmi, te cosa mi dai a cambio?
LVC: Ehm, vediamo... quando torno... ti offro una cena! O ti regalo un paio di scarpe, cosa preferisci?
WIM: Mmmh, vada per il paio di scarpe.
LVC: MA PORCO D$%&@*!!! Lo sapevo...
WIM: Eh caro, é il minimo...

lunes, 9 de julio de 2007

Loop

Avete presente quando vi si mette in testa una canzone e non c'é verso che se ne vada? Beh, a me succede sempre con questa e niente da fare, torna sempre. Quindi per solidarietá ve la beccate pure voi.
Per voi, la signorina Casa-del-vino, prima dei tatuaggioni e della pettinatura antigravitazionale.

Aridatece Don Camillo

Questo post deve necessariamente venire scritto in italiano, e vi spiego subito perché. Parleró male di faccende che hanno a che fare con il lavoro e puó essere che parta qualche impropero. E allora? E allora pare che ultimamente un sacco di gente sia stata sgammata a scrivere sui propri blog cose brutte e/o segrete del lavoro e che abbiano avuto parecchi scazzi tra cui, ad esempio, il licenziamento. Non sarebbe comunque il mio caso, ma vorrei evitare male onde varie ed eventuali.
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La domanda di partenza é: cosa c'é di peggio che un catalanone 100%, quanto a capacitá di sorprenderti con iniziative originali e spirito dell'umorismo? Un catalanone in tonaca! Anzi, decine e decine di pretazzi dalla voce nasale e comari ciccione e smunte con i sandali del Dottor Scholls! Oh mama, solo all'idea mi sento male....
Ma ricapitoliamo, perché senó non ci si capisce un cazzo. Allora, il nocciolo della questione é che io lavoro in un'associazione, anzi, ora fondazione indipendente ed aconfessionale, sottolineo, ma purtroppo c'é il piccolo dettaglio che é nata per iniziativa di una congregazione religiosa. Merda. Beh, io cerco di non pensarci mai per non amareggiarmi, essendo io stata educata in seno ad una famiglia genuinamente anticlericale. A parte il mio capo, personaggio piú aneddotico che altro, e che comunque va in borghese, per il resto preti non se ne vedono, quindi faccio finta di niente.
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Ora, il problema é che purtroppo, due volte all'anno la congrega ci tiene a farci presente che é Lei che ha permesso tutto questo e ci vediamo obbligati a riunirci con tutte le pecorelle per dimostrare quanto felici e grati siamo di lavorare per la stessa, grande famiglia. La prima occasione é stata la cena di Natale e siamo sopravvissuti degnamente perché, diciamocelo, c'é di peggio che magnare a sbafo e giocare alla tombola. C'é di peggio.
E sí che c'é di peggio, cazzo! Il Giro delle Stampanti!!! AAAAAAAAAH!!
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Ma cos'é mai questo Giro delle Stampanti, vi chiederete. Dovete sapere che la famosa creativitá del prelato catalano gli fa partorire idee bislacche del tipo dare nomi di montagne a tutte le stampanti del sistema, e quindi ogni anno si organizza un'uscita prima delle vacanze ad una delle localitá correspondenti. Avete mai sentito niente di piú ridicolo? Il Giro delle Stampanti?!? Cosa cazzo mi rappresenta? Beh, bella, ti rappresenta che sei obbligata, pena ripudio morale ed isolamento, a svegliarti alle 6.30 di mattina di un venerdí per poter essere:
-(opzione A) alle 9 ai piedi di una pirenaica montagna che aspetta solo di essere scalata da tutta l'allegra comitiva, per appena tre orette che ci daranno il tempo poi di andare a vedere un imperdibile museo della carta (???) ed un mulino assolutamente unico nel suo genere, per andare finalmente a pranzo alle 3, se ghe rivemo. Oppure
-(opzione B) alle 9 pronta a scattare sul sellino della bici da montagna per fare un bel giretto di soli 18 kilometri con appena un minimissssssimo dislivello per raggiungere sempre la fottuta vetta della montagna e dopodiché, logico, visitare il museo ed il mulino e finire in bellezza a pranzo. O senó, in alternativa,
-(opzione C) alle 12.30 fare finta di interessarsi per quello squallore di museo e quella sottospecie di mulino, misere scuse per andare a mangiare alle 3.
Possiamo scegliere. Santa Madre Chiesa ci tiene al libero arbitrio che fa tanto progre, e quindi ci da l'opportunitá di scegliere il nostro martirio. Graticola o rogo? L'istinto mi suggeriva, ovvio, di scegliere la terza opzione; poi peró i miei laicissimi compagni, anche loro in cerca di un appiglio per non precipitare nel baratro dello spirito scout, mi hanno fatto riflettere sul fatto che la compagnia sarebbe stata delle peggiori a causa dell'sovrabbondanza di vene varicose che impediscono le scarpinate, ergo etá media 68, e soprattutto la presenza dell'Araceli (la telefonista) che va a ancora avanti a chiedermi quando le porto un ombrello da Venezia. Nonono, preferisco scalare il K2. Vada per l'opzione A.
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Tutto questo succederá fra 11 giorni. Scommetto che avranno tutti i berrettini colla visiera del Coronel Tapiocca e le pedule. E canteranno pure. Monsieur Robespierre, se ci sei, hai 11 giorni per comparire ed aggiustare tutto, ci siamo capiti?

miércoles, 4 de julio de 2007

Tié

BI-CI LIBER-A!!
BI-CI LIBER-A!!
BI-CI LIBER-A!!


Ce l'ho fatta brutto stronzo!
Hai provato a boicottarci ma a nulla é servito, perché finalmente ho liberato la bici dalle catene della schiavitú!
Ora il mio cavallo d'acciaio potrá di nuovo correre libero e felice per la cittá, come un tempo.
E tu povero imbecille medita, MEDITA sui tuoi atti, mentecatto decerebrato.
Ti do pure un consiglio spassionato: la prossima volta, se proprio ci tieni a rompere i coglioni ad una povera lavoratrice squattrinata che la bici la usa per andare a guadagnarsi il pane, almeno vedi di spendere piú di 1 euro per la catena, che quella che mi hai messo a me non valeva niente.
5 minuti 5 e via.
Pochi mezzi, ma efficaci.
Io colla mega sega mi ci faccio la manicure.
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A me mi basta una pinzetta, niente piú.
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This is Spartaaaa!

Erreerrepepé (cada día más)

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Mañana en el Picoco fiesta de presentación tardía (en el sentido que el libro ya salió hace tiempo, pero cualquier excusa vale para reunirse y celebrar) de "Correo Basura vol.2", antología de mails demenciales realizado por Jose Lainz & co.
El acompañamiento musical irá a cargo de los chicos maravilla de Frecuencia Spectru, con la esperanza de que el señor cantante nos deleite con sus máscaras de luchador y sus tanguitas. ¡Bandidos!

domingo, 1 de julio de 2007

Life in plastic - it's fantastic!

El Super BarnaChina me sigue fascinando más allá de lo que me diría el sentido común.
La temporada de verano se estrena bajo el signo de la comida basura, plasticosa, ultrarápida y absolutamente novedosa.
Es que queremos llegar a la prueba bikini con la cabeza bien alta, las tripas bien tiemblorosas y la sangre envenenada.

Acá tienen el botín de ayer:


De arriba hacia abajo, de izquierda a derecha: hojas de mostaza china (???), fideos Wai-Wai, los Tomoshiraga Somen, los Hokkien Noodle, los Happy Noodle, bambú agridulce en sobre, medusa en sobre, leche de coco, galletas de arroz para hacer rollitos primavera (luego descubrimos que no), sopita instantánea de miso, harina japonesa para rebozar, y.... ¡nubes de dragón! que para los ignorantes son aquellas especie de papas fritas que saben a gamba y se pegan a la lengua. Pues son esos disquitos tipo nácar de la esquina: se echan al aceite caliente y en un segundo florecen como rosas del desierto... precioso.
Y por si se perdieron el detalle, acá abajo tiene un encuentro del tercer tipo con el manjar del nuevo milenio....

¡¡listo!!

¡Et voilá!
¿Qué les parece?

Y además, dejen que me regosije por la satisfacción del descubrir que puedo dominar el html.

blogger is not the limit

O-oh... (horror vacui)

Non ho ancora capito se cambiare il look al Gabinete é stata una cazzata o no.
Tutto sto bianco... vuoto, freddo... brr!
Forse mi ci devo abituare. E poi comunque non é ancora finito.
Ed il pubblico che dice?
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Lui sembra perplesso, lei decisamente non approva.
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