Puff. E piano piano mi sgonfio.
La tensione scende, ritrovo il mio tempo libero.
Improvvisamente posso perdere tempo e dedicarmi ad altro.
Anche se dentro mi é rimasta come una specie di frenesia,
lavo i piatti in modo compulsivo, spazzo e rassetto casa.
Basta, stai diventando una massaia nevrastenica. Fermati un momento.
La casa é nuova e ti piace che luccichi, d'accordo, ma cerca di non andare in fissa.
Ti sembra che gli altri non facciano un cazzo? E non farlo neanche tu.
Incrocia le braccia e vedi che succede.
Cosí magari finisci una buona volta quel libro che é due mesi che staziona sul comodino.
Vai a trovare le persone che é tanto che non vedi.
Riposati. Vai al cinema.
Soprattutto, torna a concentrarti su quello che realmente conta e che negli ultimi tempi hai perso tanto di vista.
Lui, ad esempio.
L'ho trascurato moltissimo ultimamente, lo ammetto.
Trovavo il tempo per fare tutto, ma arrivata alla fine della giornata crollavo come una merda secca. Ogni spazio occupato da altre cose, cercavo di ritagliargli dei buchetti illudendomi che fosse abbastanza. Quando so benissimo che non ci si puó accontentare dei resti, neanche lui puó farlo. Vuole dedicazione assoluta e come possiamo dargli torto?
Cosicché ieri mi sono presa tutta la giornata per stare con lui. Telefono spento, non ci sono per nessuno.
Cosa serve piú che una coperta rossa e un paio di filmetti per essere felici? Il resto lo mettiamo io e te. Mi lascio scivolare tra le tue braccia come da tanto non facevo.
Braccia. Braccioli. Che morbidi. Non resisto piú...
Divano dolce divano, come ho potuto stare cosí tanto lontana da te?
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jueves, 8 de febrero de 2007
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