domingo, 23 de marzo de 2008

pasqua pasquetta e pasqu'al c***o

per onorare questa festivitá che ci tocca nel profondo del nostro abisso di tedio e studio (che non solo rimano bene, ma spiegano anche il mio silenzio delle ultime settimane), vi reciteró la poesiola che mi insegnó la maestra tant'anni orsono - parecchi.
.
bene,
mi metto in piedi sulla sedia
incrocio le mani all'altezza della pancia in attitudine angelicale
sguardo verso l'alto per non farmi distrarre col rischio di dimenticarmi le parole
respirone eeeeeeh
.
"non giace! é risorto!
gesú che era morto non giace! non giace!!
io penso a una pasqua di pace
ove ignoti sono l'odio e la guerra
per tutta la vita
per tutta la terra
ogni notte ogni dí
io penso a una pasqua
cosí"
.
(clap,clap)
.
poi s'incazzano se uno a dodici anni beve uischi e bestemmia.

2 comentarios:

Pistacho dijo...

Gracias, Mami.
Bonita poesía. Más bonita que la del vino puro, diría yo...
Siempre hay un montón de preguntas que le haría a la Doctora, de tenerla más a mano.
Os echo mucho de menos. Os veo pronto.

La Doctora dijo...

ojalá "pronto" sea prontísimo, jaimi. ah, ya es oficial: me voy a perder hungría. la doctora tendrá que pasar directamente a la fase canaria, esta vez sí. para cualquier consulta necesites.