jueves, 14 de mayo de 2009

preparativi per la partenza, cap.1

Insomma, fra poco si parte, e siccome si stará via un bel po', i preparativi iniziano con parecchio anticipo e sono assai laboriosi.

Il primo ed imprescindibile passo é fare delle liste:
- Lista delle Cose da Fare Prima di Partire - d'ora in avanti: LCFPP (work in progress)
- Lista delle Cose da Portare Via - LCPV (non ancora, ma sto poco a poco cominciando ad elaborarla mentalmente)
- Lista delle Persone da Salutare - LPS (toccherá cominciare che il tempo vola)
- Lista dei Contatti - LC (work in progress, da aggiornare una volta in loco)
etc.
etc.
etc.

In questo istante sono alle prese con la Lista delle Letture (LL), ovvero: libri da cercare, fotocopiare, leggere, inventariare, riassumere e chi piú ne ha piú ne metta, ovvero: brutta copia della bibliografia della tesi.

E ne sono completamente travolta.
O MARONNA.
.

miércoles, 13 de mayo de 2009

in medias res

no perché non é che non ci abbia piú pensato, anzi ogni tanto ci ricapitavo e mi rendevo conto, ed é proprio questo che ha reso le cose molto piú difficili, che mi rendevo perfettamente conto che era lí fermo ad aspettarmi, saldo, immobile ma pur sempre dignitoso, aggrappato a quel 23 novembre che ogni giorno diventava piú duro da scalzare da quel suo immeritatissimo trono dell'ultimo post.
e cercavo cercavo cose da scrivere, trovandone mille e piú, in realtá, ma poi che volete, non é l'avere argomenti di per sé che risolve la questione. che uno puó stare ore a parlare non avendo niente di particolare da dire, ma voglia di comunicare sí, e con quella si puó tirare avanti per un po' prima che qualcuno se ne accorga, della mancanza di argomenti. quando invece manca lo slancio comunicativo, eh allora le cose si complicano. ecco, mi sa che é quello, poco slancio.
non é che mi voglia giustificare, per caritá, anche perché nel fondo uno se la fa e se la dice un po' da solo (mi scuseranno i miei tre lettori se si dovessero sentire passati momentaneamente in secondo piano), quindi posso anche evitare di dire frasi del tipo: sono stata tanto occupata, ho fatto quello e quell'altro, o peggio ancora, é stato un periodaccio. la veritá é esattamente l'opposto, per altro. diciamo che il piú delle volte la testa era da un'altra parte. o molto vicino, o molto lontano, giusto per orientarci. in questo momento é vicino, ma non cosí vicino da impedire la vista periferica, forse sará per quello che oggi finalmente mi decido a scrivere qualcosa, devo aver staccato il naso dall'ombelico. tra un po' invece il corpo seguirá la testa fino a quel "molto lontano" di cui sopra, ma ora non é il momento di entrare nei dettagli dei miei piani di mobilitá.
ora voglio solo scalzare il 23 novembre da lí su prima che calcifichi del tutto ed impedisca cosí l'accesso a qualsiasi altra cosa nuova voglia entrare. il nuovo che avanza. famigerato. eccolo qua.
ed é metá maggio.